Autore: Valentina Crescenzio
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23 gennaio 2023
La primavera è quasi alle porte, quale momento migliore per rinfrescare le pareti di casa se non l’arrivo della bella stagione?! Sia che abbiate la necessità di fare manutenzione periodica (ogni 3/5 anni le pareti di casa andrebbero ritinteggiate) sia che sentiate la necessità di dare un nuovo look alle vostre stanze, in questo breve articolo vi darò qualche piccolo consiglio per scegliere al meglio e con consapevolezza i prodotti adatti a migliorare la salubrità delle vostre case. Perché scegliere la vernice giusta giusta è cosi importante? Perché è meglio una vernice ecologica e non una tradizionale? Beh semplice, le vernici tradizionali sono una delle principali fonti di inquinamento domestico rilevato. Il problema delle vernici tradizionali sono infatti i solventi che vengono utilizzati per disciogliere i colori, questi ultimi sono quasi sempre di origine chimica, derivati dal petrolio e fanno parte dei cosiddetti COV, ovvero Composti Organici Volatili, cioè sostanze che hanno la caratteristica di evaporare velocemente e che possono restare presenti nell’aria per molto tempo in ambienti chiusi. Ma quali effetti hanno sul nostro organismo i COV? I principali effetti sulla salute di questi composti variano dalle allergie alle irritazioni delle vie respiratorie ma possono causare anche danni molto più gravi, molte vernici contengono composti come il benzene e la formaldeide che sono classificati da IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) come cancerogeni. L’attenzione alla scelta delle vernici da utilizzare non riguarda solo la nostra salute ma anche la salute del nostro pianeta, non tutti sanno infatti che l’impatto ambientale dei prodotti per la tinteggiatura delle pareti, ma non solo, anche di ringhiere, mobili in legno ecc, ha proporzioni decisamente rilevanti se si tiene presente che per ogni 1Kg di vernice prodotta si producono anche 100Kg di rifiuti speciali! Per questi motivi diventa fondamentale la scelta consapevole dei prodotti che andiamo ad utilizzare. Le vernici ecologiche che si trovano oggi in commercio sono in grado di eguagliare le prestazioni delle tradizionali vernici a base chimica ma offrono molti vantaggi sia per la nostra salute che per quella dell’ambiente che ci circonda, andiamo a vederne alcuni: - Non sono tossiche , la base principale delle vernici ecologiche è infatti l’acqua e i solventi utilizzati sono di origine naturale (olio di semi di lino, argilla. cartonato di calcio ecc); - Sono prive di sostanze volatili irritanti , questo le rende particolarmente adatte per le stanze dove soggiornano bambini, persone allergiche, asmatiche o sensibili agli agenti chimici; - Sono inodori , l’applicazione può avvenire quindi anche a finestre chiuse e si può soggiornare negli ambienti trattati poco tempo dopo l’applicazione; - Favoriscono la naturale traspirazione delle pareti , per evitare incresciosi problemi quali la formazione di muffe e di macchie di umidità si dovrebbe sempre prestare molta attenzione a non impermeabilizzare la parete con le tinte che vengono utilizzare, quest’ultima infatti va lasciata sempre libera di respirare per un corretto equilibrio di umidità tra l’interno e l’esterno della casa, consentendo cosi una maggiore salubrità degli ambienti in cui si vive; - Hanno tempi di asciugatura ridotti dovuti al fatto che sono a base d’acqua - Hanno la stessa resa (o quasi) e copertura in fase di applicazione rispetto alle vernici chimiche. Ora passiamo alla parte pratica ovvero come si riconoscono le vernici ecologiche: Un aiuto importante viene dalla presenza della marcatura ECOLABEL sulla confezione della vernice, bisogna però specificare che l’essere certificato Ecolabel non garantisce la naturalità al 100% del prodotto, infatti, questa legislazione ammette che le vernici o pitture con dicitura ecologica possano contenere fino al 5% di metalli pesanti, come piombo e cobalto, e una quantità ridotta di COV. Molto più importante del solo cercare la dicitura Ecolabel è quindi imparare a leggere l’etichetta del prodotto o la scheda tecnica dello stesso. Nelle nuove normative è obbligatorio indicare il contenuto dei COV in g/l grammo per litro e in una colonna a parte ci deve essere l’indicazione dei parametri massimi consentiti dalla legislatura. E’ sufficiente quindi comparare le due colonne per avere subito un riscontro oggettivo sulla bontà del prodotto che si sta acquistando. Attenzione, un campanello d’allarme della presenza di sostanze chimiche è sicuramente la presenza del simbolo dell’infiammabilità che indica sempre la presenza di solventi chimici. Sempre più marchi, compresi quelli italiani, propongono i vernici ecologiche in vaste gamme di colori e per tutti gli utilizzi. Di seguito ve ne indico un paio, ma in commercio ne esistono varie dalle qualità e dai prezzi più disparati: 1. SPRING COLOR La prima azienda che mi sento di segnalarvi è la SPRING COLOR, azienda storica marchigiana che nasce nel 1958 da una famiglia di artigiani decoratori ed ebanisti che sino dalla fine dell’Ottocento si auto produceva tinte murali e vernici grasse. Dagli inizi degli anni ’90 la SPRING COLOR si dedica alla produzione di vernici e prodotti naturali per l’edilizia. L’azienda nel 2005 è stata inserita nel Primo Rapporto Nazionale sui trenta casi di eccellenza relativi alla Responsabilità Sociale d’Impresa da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’azienda, che crede fermamente nella responsabilità sociale d’impresa ha deciso, ritenendo insufficienti le prescrizioni di legge imposte dalla Comunità Europea in materia di tutela e salute dell’ambiente, di dichiarare con trasparenza assoluta tutti gli ingredienti presenti in ogni prodotto. Le pitture da interno SPRING COLOR utilizzano come leganti e tensioattivi materiali naturali come latte fresco, albume e tuorlo d’uovo freschi, cera d’api, amidi, oli, grassi, estratti da agrumi, piante officinali. Attualmente la SPRING COLOR propone 159 formule di colori composte con pigmenti naturali esenti da metalli pesanti. https://www.springcolor.it/vernici-pitture-naturali.html 2. AIRLITE di AM TECNOLOGY La seconda azienda che voglio segnalarvi invece è AM Technology, produce la pittura AIRLITE, pittura per interni ed esterni 100% green capace di ripulire l’aria dalle sostanze inquinanti come lo smog. AIRLITE viene prodotta in Svizzera in uno stabilimento che utilizza energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, è composta per il 40% da materie prime riciclate. Non solo AIRLITE è di origine naturale ma riduce anche l’inquinamento dell’aria di casa del 90% come dichiarato sul sito della ditta produttrice, elimina muffe e batteri fino al 99% ed aiuta ad eliminare i cattivi odori impedendo allo sporco di depositari sulle pareti. La tecnologia Airlite è coperta da 5 brevetti internazionali e ha ottenuto più di 25 premi e certificazioni in tutto il mondo. Di seguito vi lascio il link per approfondire le 5 certificazioni di cui si vanta a giusto titolo AM Technologie: https://airlite.com/certificazioni/ La pittura AIRLITE è disponibile in una vasta gamma di colori ed è acquistabile direttamente dal sito del produttore. https://airlite.com/ Prima di iniziare a tinteggiare vi lascio ancora due consigli su come fare un ottimo lavoro senza spreco di tempo e soldi: 1. QUANDO TINTEGGIARE? Adesso che sei super informat* su come scegliere le vernici più adeguate per la tua casa la prima domanda che ti devi porre è: “Qual’è il periodo migliore per tinteggiare le pareti?”, la risposta è con l’arrivo della primavera/estate. Sole e temperature più miti aiutano infatti le vernici ad asciugare prima, questo implica minori giorni impegnati con la casa a soqquadro e la possibilità di tenere le porte e le finestre aperte per arieggiare meglio gli ambienti. Inoltre l’aria più asciutta limita o annulla la formazione di muffe sulle pareti, consideriamo infatti che le vernici sono a base d’acqua e quindi vanno ad inumidire le stesse. 2. NON SI TINTEGGIA SOPRA LA MUFFA! Se i muri da tinteggiare presentano infiorescenze da muffa non dovete tinteggiare sopra, le spore che si vedono sulla superficie vanno rimosse meccanicamente e indossando una mascherina. A questo punto prima di applicare la nuova vernice vi consiglio di informarvi sulla necessità di isolare meglio i muri interni, in modo da innalzare la temperature della superficie interna della parete ed evitare fenomeni di condensa. Se non potete aumentare l’isolamento o aumentare la ventilazione (anche forzata) nelle stanze di sicuro dovete scegliere vernici con un pH elevato, molto sgradito alle muffe. 3. FATE UN PRE TEST Se optate per il fai da te controllate prima che muri non sfoglino, in tal caso i vecchi strati di pittura vanno rimossi. Dopo di che vi consiglio di controllare l’assorbenza del muro stesso, questo può essere fatto spruzzando dell’acqua sulla parete ( qualche goccia), se cola senza fermarsi allora la parete non è per nulla assorbente e la stessa fine dell’acqua la farà la vostra vernice, occorre quindi dare un fondo aggrappante minerale. Se invece il muro si bagna e cambia colore allora il fondo è assorbente e potete procedere con la stesura della nuova pittura. Non mi resta che augurarvi BUONA PITTURA A TUTTI e non esitate a contattarmi per qualsiasi dubbio ! Se l’articolo è stato di tuo gradimento e desideri approfondire altri aspetti riguardanti le vernici ecologiche scrivimi nei commenti, sarò felice di risponderti e condividere con te le mie opinioni in merito. Condividi l’articolo sui tuoi social se pensi che possa interessare o essere d’aiuto anche ai tuoi amici (qui sotto trovi tutti i canali di condivisione!). Grazie per il supporto! Vuoi rendere unica casa tua e hai bisogno di una consulenza o di un progetto d’interior design? CONTATTAMI!